Pe l'anno scolastico 2021/2022, l'IC Calcedonia ha elaborato un progetto verticale (coinvolgente tutti gli ordini di scuola) strutturato su compiti autentici sul tema dell’acqua, negli aspetti strettamente naturalistici, antropologici, tecnici e socio – economici.
In Europa e nel mondo è sempre più forte l’attenzione ai cambiamenti climatici per far fronte alle crescenti emergenze e, non a caso, la Commissione Europea ha introdotto un quadro normativo mirato ad una Direttiva comune il cui obiettivo principale è rendere l’Europa più resiliente di fronte ai cambiamenti climatici.
Il 25 settembre 2015, con l’approvazione dei rappresentanti dei 193 Paesi membri dell’ONU, l’Assemblea Generali delle Nazioni Unite ha adottato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile nella quale si delineano a livello mondiale le direttrici delle attività da intraprendere per i successivi 15 anni.
La scuola non può rimanere insensibile di fronte a tutto ciò: è necessario portare a scuola attività che consentano di avvicinare gli studenti alle problematiche dell’acqua e della gestione sostenibile delle materie prime, è necessario costruire percorsi educativi che aiutino ad avere sensibilità verso i cosiddetti beni primari.
La parola educazione conduce alla conoscenza teorica che nella pratica stimola un processo di trasformazione dei comportamenti verso l’acqua e l’ambiente in generale: la narrazione sull’acqua vede presenti concetti quali spreco e inquinamento; l’acqua viene vista non come elemento di vita ma risorsa oggetto della volontà dell’essere umano che si ritiene in diritto di inquinarla, “ucciderla”…
Ecco che, in tale contesto, un approccio didattico volto a fare esperienze di pratiche sostenibili può aiutarci a re-immaginare il futuro dell’acqua e delle risorse naturali e con esse il futuro dei nostri ragazzi.